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sabato 21 luglio 2007

SANTA MARIA MADDALENA

22 LUGLIO SANTA MARIA MADDALENA(Sec. I)Memoria



LETTURE: Ct 3,1-4a; Sal 62; Gv 20,1.11-18


Maria, oriunda di Magdala, in Galilea, si pose al servizio di Gesù dopo essere stata da lui guarita (Lc 82). Partecipò alla sepoltura del corpo del Signore e fu la prima a riconoscere il Risorto (Gv 20,11-18). Non vi sono che indizi assai tenui per identificarla con la peccatrice perdonata da Gesù in casa del fariseo (Lc 7,36-50) o con Maria sorella di Lazzaro e di Marta. La Chiesa orientale le ha sempre considerate e venerate distinte. La nuova liturgia delle ore ed eucaristica è tutta orientata a mostrare Maria di Magdala quale prima fortunata testimone della risurrezione di Cristo ai fratelli, inviata a loro da Cristo stesso (Gv 20,1-2.11-18).

Ardeva del desiderio di Cristo

Dalle «Omelie sui vangeli» di san Gregorio Magno, papa(Om 25, 1-2. 4-5; PL 76, 1189-1193) Maria Maddalena, venuta al sepolcro, e non trovandovi il corpo del Signore, pensò che fosse stato portato via e riferì la cosa ai discepoli. Essi vennero a vedere, e si persuasero che le cose stavano proprio come la donna aveva detto. Di loro si afferma subito: «I discepoli intanto se ne tornarono di nuovo a casa»; poi si soggiunse: «Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva» (Gv 20, 10-11).In questo fatto dobbiamo considerare quanta forza d'amore aveva invaso l'anima di questa donna, che non si staccava dal sepolcro del Signore, anche dopo che i discepoli se ne erano allontanati. Cercava colui che non aveva trovato, piangeva in questa ricerca e, accesa di vivo amore per lui, ardeva di desiderio, pensando che fosse stato trasfigurato.Accadde perciò che poté vederlo essa sola che era rimasta per cercarlo; perché la forza dell'opera buona sta nella perseveranza, come afferma la voce stessa della Verità: «Chi persevererà sino alla fine, sarà salvato» (Mt 10, 22).Cercò dunque una prima volta, ma non trovò, perseverò nel cercare, e le fu dato di trovare. Avvenne così che i desideri col protrarsi crescessero, e crescendo raggiungessero l'oggetto delle ricerche. I santi desideri crescono col protrarsi. Se invece nell'attesa si affievoliscono, è segno che non erano veri desideri.Ha provato questo ardente amore chiunque è riuscito a giungere alla verità. Così Davide che dice: «L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente, quando verrò e vedrò il volto di Dio?» (Sal 41, 3). E la Chiesa dice ancora nel Cantico de Cantici: Io sono ferita d'amore (cfr. Ct 4, 9). E di nuovo dice: L'anima mia è venuta meno (cfr. Ct 5, 6).«Donna perché piangi? Chi cerchi?» (Gv 20, 15). Le viene chiesta la causa del dolore, perché il desiderio cresca, e chiamando per nome colui che cerca, s'infiammi di più nell'amore di lui.«Gesù le disse: Maria!» (Gv 20, 16). Dopo che l`ha chiamata con l'appellativo generico del sesso senza essere riconosciuto, la chiama per nome come se volesse dire: Riconosci colui dal quale sei riconosciuta. Io ti conosco non come si conosce una persona qualunque, ma in modo del tutto speciale.Maria dunque, chiamata per nome, riconosce il Creatore e subito grida: «Rabbunì», cioè «Maestro»: era lui che ella cercava all'esterno, ed era ancora lui che la guidava interiormente nella ricerca.

2 commenti:

DISCIPULUS ha detto...

Che piacere entrare nel tuo blog e trovare un post dedicato a Maria Maddalena, la mia Santa preferita.
Sulla sua storia se ne sono dette tante e mi piace proprio il mistero che la avvolge, poi è l'immagine del credente al quale tutti dovremmo ispirarci.

Un abbraccio e buona domenica

Vittorio ha detto...

Grazie discipulus, un abbraccio e buona festa dell'Assunta.